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5 Marzo 2024 Commenti (0) Visualizzazioni: 215 Stagione Concertistica, Stagione Teatrale e Concertistica, stagione2

DIEGO CERETTA direttore

DIEGO CERETTA direttore
LERA AUERBACH pianoforte

AUERBACH Eterniday (Hommage to Mozart)
MOZART Concerto n.20 per pianoforte e orchestra K.466
MOZART Sinfonia n.41 K.551 Jupiter

TEATRO POLITEAMA
TurnoConcertistica

martedì
5 marzo

ore 21.00

Protagonista di questo concerto è Mozart: Mozart in sé e Mozart ripensato da Lera Auerbach, compositrice d’oggi che è pure pianista, scrittrice, artista visuale. Per la visione globale che ha dell’arte, la critica l’ha definita una donna del Rinascimento. Nata cinquant’anni fa a Chelvabinsk, in Siberia, da adolescente si è trasferita a New York senza conoscere una parola d’inglese. Eterniday. Hommage à W.A.Mozart gioca nel titolo con una parola inventata dalla compositrice (unione di “eternity” e “day”, inteso come qualcosa in equilibrio tra fragilità e permanenza) che però a un orecchio italiano suona come un’esclamazione da libretto d’opera (“Eterni Dei!”). Il Mozart che vi sta dentro è quello delle pagine infantili per tastiera, che Auerbach conosce bene per averle incise. Attorno a questo pezzo d’ispirazione mozartiana, il direttore principale dell’ORT Diego Ceretta colloca due capolavori di Mozart. Il K.466, il più noir tra i Concerti pianistici del salisburghese, per via della tonalità drammatica di re minore e per il carattere turbolento che sembra proiettare lo sguardo in avanti, verso il romanticismo. E poi c’è la Jupiter, sinfonia monumentale, superba come Giove di cui porta il nome, l’ultima composta da Mozart che accorda lo stile classico alla sapienza contrappuntistica del barocco appresa grazie allo studio matto e disperatissimo sulle partiture di Bach.

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