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5 Febbraio 2025 Commenti (0) Visualizzazioni: 1254 Stagione Teatrale, Stagione Teatrale e Concertistica

MATTEOTTI (anatomia di un fascismo)

Argot Produzioni/Officine della Cultura in collaborazione con Infinito produzioni

MATTEOTTI
(anatomia di un fascismo)

di Stefano Massini
con OTTAVIA PICCOLO
e con I Solisti dell’ORCHESTRA MULTIETNICA di AREZZO
Massimiliano Dragoni hammer dulcimer e percussioni,
Luca Roccia Baldini basso, Massimo Ferri chitarre,
Gianni Micheli clarinetto basso, Mariel Tahiraj violino, Enrico Fink flauto
regia di Sandra Mangini

TEATRO BOCCACCIO
Turno Boccaccio

mercoledì
5 febbraio

ore 21.00

Le quattro e mezzo del pomeriggio del 10 giugno 1924. Alcuni testimoni dichiarano di aver assistito a una colluttazione all’interno di una vettura e di aver visto espellere quello che sarà riconosciuto essere il tesserino del deputato on. Giacomo Matteotti.
Matteotti (anatomia di un fascismo) ripercorre l’ascesa e l’affermazione di quel fenomeno eversivo che Matteotti seppe comprendere, fin dall’inizio, in tutta la sua estrema gravità, a differenza di molti che non videro o non vollero vedere.
Il pericolo più grande, la malattia che fa morire un uomo è quella che non senti crescere. Matteotti li riconobbe: quelli che al caffè dietro il Duomo, a Ferrara, ordinavano il “celibano” perché non lo sapevano che “cherrybrandy” è inglese; quelli che dicevano di riportare ordine nel
disordine, perché il fascismo ha assoluto bisogno di sentirsi in pericolo, di attaccare per non essere attaccato; quelli che, d’un tratto, sfilarono in migliaia dietro al Contessino Italo Balbo e si presero l’Italia intera. Giacomo Matteotti - l’oppositore, il pacifista, lo studioso, l’amministratore, il riformista, il visionario - prese la parola, pubblicamente e instancabilmente, nei suoi molti scritti e nei suoi moltissimi
discorsi: una parola chiara, veritiera, fondata sui fatti, indiscutibile. Una parola che smaschera. Per questo fu ucciso.

Note di Regia

A cento anni di distanza è il teatro, è la musica, sono le parole di Stefano Massini, la voce di Ottavia Piccolo, i suoni de I Solisti
dell’Orchestra Multietnica di Arezzo a prendersi l’impegno di parlare.

In programmazione a:

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